Pre Seed – Sostegno alla creazione e al consolidamento di startup innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin off della ricerca

Documentazione

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La Deliberazione della Giunta regionale n. 167 del 5 aprile 2022 ha disposto la chiusura del bando alle ore 18.00 dell’11 aprile 2022. Lo stesso atto adotta le Linee guida per la concessione di contributi a valere sull’avviso Pre-seed plus, che sarà definito in continuità con i criteri di selezione e le modalità attuative stabilite dagli atti amministrativi riferiti alla programmazione 2014-2020.

Con la determinazione n. G06903 del 12 giugno 2020 la Regione Lazio ha rifinanziato il bando Pre-seed (POR FESR 2014.2020). La dotazione ammonta ora a 8 milioni di euro, con una riserva di 1 milione di euro per progetti di impresa Startup Innovativa aventi ad oggetto la realizzazione di prodotti, servizi e applicazioni finalizzati alla gestione dell’emergenza COVID-19 e degli effetti economici e sociali ad essa correlati.


ATTENZIONE: con la Determinazione n. G17425 del 21/12/2018  è stata disposta la proroga del termine per la presentazione delle domande fino ad esaurimento delle risorse disponibili. 


Le Persone Fisiche che hanno presentato domanda come Promotori, debbono registrare l’impresa neo costituita nel sistema Gecoweb prima della fase di rendicontazione.

L’avvenuta registrazione, va notificata a incentivi@pec.lazioinnova.it indicando nel messaggio: ragione sociale, bando di partecipazione e protocollo della pratica.

La procedura comporta l’uso della CNS (carta nazionale dei servizi) del legale rappresentante rilasciata da Infocamere.


POR FESR Lazio 2014 – 2020

Dotazione: 4.000.000 Euro

 

Obiettivi

La Regione Lazio mira a promuovere la creazione di startup innovative e sostenere le loro prime fasi di avviamento (cd. pre-seed) al fine di renderle interessanti per il mercato del capitale di rischio e consentire loro di reperire la finanza necessaria per consolidare l’idea di business. Parallelamente, l’iniziativa punta al rafforzamento del legame tra il mondo della ricerca e le imprese attraverso la promozione di spin-off della ricerca. Startup e spin-off costituiscono un volano per la crescita economica e l’occupazione, specie quella giovanile e di alto profilo, nei settori ad alta tecnologia. Le modalità di intervento consentono al contempo di promuovere l’iniziativa privata degli operatori che, nella delicata fase del preseed, sono in grado di fornire alle startup innovative sostegno anche non esclusivamente finanziario (ad es. i cd. business angels): tali operatori costituiscono parte fondamentale dell’ecosistema abilitante favorevole alle startup, a cui sono dedicati sinergicamente anche altri strumenti nell’ambito del programma regionale “Startup Lazio!”. Al fine di diffondere esperienze positive a vantaggio di giovani talenti, i beneficiari potranno essere invitati a presentare i progetti agevolati in eventi / pitching session / give back session organizzati da Lazio Innova o dalla Regione Lazio per la promozione e divulgazione delle attività riguardanti il POR FESR 2014-2020.

Il Fondo

La dotazione dell’Avviso pubblico è di 4.000.000 di euro, a valere sul POR FESR Lazio 2014-2020. Una riserva di 2.500.000 di euro è destinata inizialmente al sostegno degli spin-off della ricerca, lasciando fin da subito 1.500.000 di euro a sostegno delle Startup Innovative. Nell’ambito di ognuna delle due tipologie di intervento (sostegno alle iniziative di spin-off della ricerca o alle startup innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza più in generale) è prevista una riserva di 1.000.000 di euro destinata alle richieste che coinvolgono investitori terzi e indipendenti. Decorsi sei mesi dalla data di apertura dello sportello, le risorse eventualmente residue saranno rese disponibili indistintamente per le due tipologie di intervento.

I Destinatari

Startup innovative (ex DL 179/2012) costituite dopo la data di pubblicazione dell’avviso.
Le imprese beneficiarie devono costituirsi prima della firma dell’atto di impegno e devono essere iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese italiano dedicata alle startup innovative e avere sede operativa nel Lazio.
Specifiche condizioni consentono di qualificare, ai fini dell’Avviso, la Startup Innovativa come Spin-Off della Ricerca.

L’Agevolazione

Il contributo è concesso ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione (651/2014) e può coprire fino al 100%, delle spese ammissibili. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto riconosciuto a fronte di spese ammissibili, effettivamente sostenute e rendicontate, e commisurato agli apporti di capitale e – nel caso di spin-off della ricerca – anche agli apporti di tempo lavorativo da parte di uno o più “soci innovatori” della startup innovativa, comunque entro i valori minimi e massimi di seguito indicati. Startup innovative: il contributo concedibile è pari al massimo al 100% dell’apporto di capitale fornito dai soci, entro un minimo di 10.000 euro e un massimo di 30.000 euro. In presenza di investitori terzi e indipendenti (investitori professionali, business angels, raccolta tramite equity crowdfunding) che apportino capitale in misura pari ad almeno 10.000 Euro, il contributo massimo concedibile è pari a 40.000 euro. Gli investitori terzi e indipendenti non possono in nessun caso acquisire la maggioranza del capitale sociale, anche per effetto della conversione degli strumenti finanziari di quasi-equity eventualmente sottoscritti.

Spin-off della ricerca: il contributo concedibile è pari al massimo alla somma

  • del valore dell’apporto di tempo lavorativo fornito dai “soci innovatori” nel primo anno e
  • del valore dell’apporto di capitale. L’apporto di tempo lavorativo deve rappresentare almeno il 50% del totale degli apporti validi. Il contributo agli spin-off della ricerca è concedibile entro un minimo di 10.000 euro e un massimo di 100.000 euro.

Perché una startup innovativa ammissibile sia qualificabile come “spin-off della ricerca” ai fini dell’agevolazione, almeno uno dei soci deve essere “socio innovatore”, definito come persona fisica che, oltre a sottoscrivere una quota nel capitale della startup innovativa, abbia entrambi i seguenti requisiti:

  • avere un titolo di studio equivalente al livello 6 ISCED (dottorato di ricerca, master universitario di secondo livello, ecc.) oppure aver svolto, nell’arco dei 6 anni precedenti, attività di ricerca per un periodo equivalente ad almeno 36 mesi a tempo pieno;
  • impegnarsi a dedicare, e quindi effettivamente dedicare, almeno metà del proprio tempo lavorativo all’avviamento del progetto durante il primo anno di attività della startup innovativa. Inoltre, perché la startup innovativa ammissibile sia qualificabile come “spin-off della ricerca” ai fini dell’agevolazione, il progetto di avviamento presentato deve valorizzare gli esiti dell’attività di ricerca realizzata e risultante dal curriculum vitae di almeno uno dei “soci innovatori”, che è responsabile del legittimo utilizzo dei risultati della ricerca su cui si fonda il progetto di avviamento.

Progetti Ammissibili

L’ambito di operatività dei progetti deve riferirsi alle filiere individuate nella Smart Specialisation Strategy e ai settori ad alta intensità di conoscenza (KIA). I progetti agevolabili devono riguardare l’avviamento di attività imprenditoriali che riguardino beni e servizi prodotti o da produrre nella o nelle sedi operative nel Lazio e devono avere le seguenti caratteristiche:

  • essere basati su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione del progetto sebbene da consolidare in taluni aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile, anche sui mercati internazionali;
  • avere dei soci e/o un team dotati di capacità tecniche e gestionali che assicurino il proprio impegno allo sviluppo del progetto anche in termini di apporto tecnologico e lavorativo;
  • prevedere un Piano di attività a un anno che – anche tramite il consolidamento e l’integrazione del capitale tecnologico (es. prototipazione e protezione della proprietà intellettuale) e del capitale umano iniziale, al fine di garantire la completezza delle competenze nell’ambito del team, e quant’altro opportuno (sviluppo strategie commerciali e finanziarie, ricerca di partner, etc.) – renda credibile che il progetto entro tale termine risulti di interesse per gli operatori operanti nel mercato del capitale di rischio dedicato alle startup (cd. early stage).

Sono ammissibili anche apporti di capitale effettuati tramite piattaforme di equity crowdfunding.

Spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le spese connesse al progetto di avviamento, indicate nel business plan, rientranti nelle tipologie specificate nell’Avviso, classificate nelle seguenti macrocategorie: spese di costituzione, investimenti, costo del personale, altre spese ammissibili.
In fase di realizzazione del progetto sono consentite rimodulazioni delle spese ammesse all’interno di ogni macrocategoria e, entro un massimo del 20% del totale delle spese ammesse, fra una macrocategoria e l’altra, fermi restando i massimali previsti per le singole voci di spesa.
Le spese devono essere sostenute dopo la data di presentazione della richiesta ed entro 12 mesi dalla firma dell’atto di impegno.
I pagamenti devono essere effettuati mediante strumenti che ne garantiscano la tracciabilità.
Non sono ammissibili spese verso soggetti che siano “parti correlate” (in particolare i soci e gli amministratori sia diretti che indiretti); autofatturazioni; IVA, interessi passivi e altri oneri accessori di natura fiscale o finanziaria; spese relative all’acquisto di beni di rappresentanza o ad uso promiscuo (ad esempio: mezzi di trasporto).

Istruttoria e valutazione

L’istruttoria è svolta da Lazio Innova a supporto delle valutazioni che saranno effettuate da una apposita Commissione, sulla base dei criteri definiti dal Comitato di Sorveglianza del POR. Nella valutazione sarà tenuta in considerazione la presenza di investitori terzi e indipendenti, il loro track record, le loro valutazioni che ne motivano l’apporto e l’entità dei loro apporti. In caso di raccolta del capitale mediante piattaforme internet di equity crowd funding, l’andamento della raccolta è uno degli elementi oggetto di valutazione.

Modalità di erogazione

Le erogazioni saranno effettuate dietro presentazione di rendicontazione, a SAL e a saldo, delle spese ammesse in sede di istruttoria ed effettivamente sostenute. La possibilità di ottenere una anticipazione (da un minimo del 20% ad un massimo del 40%) è subordinata alla presentazione di una fideiussione a copertura dell’importo erogato a titolo di anticipo. Al momento dell’erogazione, a eccezione dell’anticipo, deve essere stato effettuato l’apporto di capitale (versamento) o di lavoro (su time report) in misura almeno proporzionale alle spese rendicontate.

Presentazione delle domande

La presentazione delle richieste avviene con procedura “a sportello” che prevede la verifica di ammissibilità in ordine di arrivo delle richieste che possono essere presentate tramite il portale GeCoWEB a partire dalle ore 12 del 20 aprile 2017.

ATTENZIONE: con la Determinazione n. G17425 del 21/12/2018  è stata disposta la proroga del termine per la presentazione delle domande fino ad esaurimento delle risorse disponibili. 

ATTENZIONE: con la Determinazione n. G12154 del 01/10/2018 sono stati prorogati i termini di scadenza fino al 31/12/2018.

ATTENZIONE: la scadenza dei termini per la presentazione delle domande è stata prorogata al 30 settembre 2018 con la Determinazione n. G08953 del 16 luglio 2018.

ATTENZIONE: la scadenza dei termini per la presentazione delle domande è stata prorogata al 16 luglio 2018 con la Determinazione n. G06564 del 23 maggio 2018.

ATTENZIONE: l’avviso pubblico è stato integrato con la Determinazione n. G04798  del 13 aprile 2017.

Scheda sintetica

Domade frequenti (FAQ)

Sottoscrizione dell’Atto d’Impegno e richiesta di erogazione della sovvenzione a titolo di Anticipazione

Documentazione per la rendicontazione

Fatturazione elettronica

Con riferimento all’obbligo di annullamento delle fatture oggetto di agevolazione previsto dalle disposizioni che regolano l’accesso ai fondi POR FESR LAZIO 2014/2020 ed alla necessità di conciliare tale adempimento con l’emissione di fatture elettroniche, si precisa che:

al momento dell’emissione della fattura (da parte di un fornitore/consulente di progetto agevolato) i dati relativi all’annullo della stessa (come previsto dall’Avviso Pubblico e/o dalle relative linee guida alla rendicontazione) devono essere inseriti nel “campo note” della fattura stessa. In questo modo la fattura viene emessa in originale “già annullata”.

Pertanto, si sottolinea che non potrà essere apposto alcun “Timbro”, di qualunque natura anche digitale, posteriormente alla data di emissione del documento contabile (data di generazione del file), in quanto tale fattispecie costituirebbe contraffazione del documento, che non risulterebbe più integro.

Inoltre, non è ammesso stampare il file contenente i dati della fattura elettronica ed apporre su tale documento qualsiasi timbro di annullamento, in quanto quest’ultima non rappresenta fattura originale.

Nel caso in cui il fornitore/consulente sia impossibilitato a inserire i dati relativi all’annullo della fattura elettronica nel campo note al momento dell’emissione della stessa, il beneficiario del contributo può sottoscrivere digitalmente una dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 (come da fac- simile allegato) da trasmettere, tramite il sistema GecoWEB, unitamente alla presentazione della documentazione per la richiesta di erogazione, nella quale si attesta l’elenco delle fatture elettroniche presentate a valere sul progetto agevolato (indicando sempre il CUP), specificando la spesa a cui si riferiscono tali fatture e l’importo imputato al progetto. Tale dichiarazione dovrà essere conservata nel fascicolo di progetto.

Fac-simile 

NUMERO VERDE 800.989.796
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infobandi@lazioinnova.it per quesiti sul bando