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Il mercato cinese del mobile e dell’arredo
Nel corso del Forum "La Cina arreda italiano" (Milano, 6 marzo 2013) i relatori hanno presentato dati aggiornati sul mercato cinese e offerto spunti di riflessione interessanti.   La Cina non rappresenta una novità per l'arredo made in Italy: alcuni pionieri lavorano in questo paese già da diversi anni, seppur con risultati ancora al di sotto delle aspettative, considerando le enormi potenzialità. A livello assoluto il mercato cinese rappresenta infatti solamente il 13esimo mercato per il macrosistema Arredamento italiano, ancora lontano da paesi quali Francia e Germania ma anche Stati Uniti e Russia.   Secondo i dati forniti nel corso del convegno organizzato da ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, FederlegnoArredo e Promos, il prodotto italiano gode di ottima fama, ed è associato a uno stile classico: tra gli acquirenti cinesi di mobili stranieri l'Italia è infatti la prima scelta (29%), seguono Germania (25%), Giappone (17%), Spagna e USA (14%).   www.newsmercati.it  
Il contratto di vendita in Brasile
Negli ultimi mesi del 2012 il parlamento brasiliano ha approvato un disegno di legge che prevede l'adesione alla Convenzione delle Nazioni Unite sui contratti di compravendita internazionale di merci conclusa a Vienna l'11 aprile del 1980.   Sebbene la legge sia ancora in attesa di ratifica da parte del Presidente della Repubblica, è opportuno evidenziare l'importanza dell'iniziativa poiché l'adozione della Convenzione determinerebbe un significativo cambiamento nell'ambito del panorama normativo interno in tema di vendita internazionale.   Fino ad oggi il Brasile ha infatti sempre mantenuto un atteggiamento di favore con riguardo alla propria disciplina nazionale in materia di compravendita di beni mobili (ricompresa nel codice civile come modificato con la riforma del 11 gennaio 2003) tanto che la stessa, se possibile, viene tendenzialmente applicata anche per dirimere controversie insorte tra soggetti appartenenti a Stati diversi.   Con l'auspicata adesione alla Convenzione, invece, se si considera che l'Italia è stata uno dei primi paesi firmatari, i produttori italiani che esportano prodotti in Brasile potranno fare affidamento su una disciplina uniforme e, in caso di controversia, pervenire a una più agevole composizione del conflitto.   Per approfondire: http://www.newsmercati.it/
Packaging alimentare in Messico
Un Paese con 115 milioni di consumatori in piena crescita, con un'industria alimentare di rilevanza mondiale: il Messico rappresenta oggi uno dei mercati di sbocco più interessanti per l'industria italiana del packaging alimentare. E i dati riportati in un recentissimo rapporto di ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane lo confermano. La produzione annua dell'industria del confezionamento e imbottigliamento è di 10 milioni di tonnellate anno con un fatturato superiore a 11 miliardi e le importazioni di macchinari destinate a questa attività ammontano a 500 milioni all'anno. www.newsmercati.com
Giappone: opportunità di investimento nel fotovoltaico
Il Giappone, dopo i terribili eventi di Fukushima, ha deciso di incrementare il ricorso alle fonti di energia rinnovabili che oggi coprono solo l'1% del fabbisogno. La Legge sull'acquisto dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, entrata in vigore il 1° luglio 2012, apre nuove opportunità per le aziende italiane del settore. La Legge sull'acquisto dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (L. 108 del 30 agosto 2011 conosciuta anche come Feed in Tariff Act, di seguito FiT Act) costituisce la principale normativa implementata per sviluppare sensibilmente il settore delle fonti rinnovabili. Leggi su www.newsmercati.com
Contratto di agenzia negli USA: il sales representative
Per un'azienda straniera affidarsi alla collaborazione di uno o più sales representatives costituisce uno strumento piuttosto economico per approcciare il mercato statunitense in quanto la provvigione viene riconosciuta soltanto in caso di vendita dei prodotti. Negli Stati Uniti la normativa che regolamenta il rapporto di agenzia è affidata alla competenza esclusiva dei singoli stati della Confederazione. Per predisporre un testo contrattuale in grado di tutelare la posizione del preponente straniero è quindi necessario verificare in anticipo il contenuto delle singole legislazioni locali. In mancanza di tale controllo preliminare, gli imprenditori stranieri corrono il rischio di subire le conseguenze di carattere punitivo espressamente previste dalle rigide disposizioni delle normative statali per i casi di inadempimento contrattuale. www.newsmercati.com