Faber School 2024 Digital Manufacturing

La scuola dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile

Lazio Innova, in collaborazione con Maker Faire, promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, ha organizzato l’edizione 2024 di Faber School: “Digital Manufacturing: la scuola dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile”.

Le Faber School sono percorsi formativi specifici che consentono di acquisire competenze di base nell’ambito della catena produttiva del Digital Manufacturing per la progettazione e prototipazione di prodotti.

Negli Spazi Attivi di Bracciano, Colleferro, Ferentino, Latina, Rieti, Roma, Viterbo, Zagarolo, sedi dei FabLab regionali, i partecipanti, con l’assistenza di tecnici qualificati, hanno messo a punto prototipi e progetti attraverso percorsi in cui la formazione teorica è stata affiancata all’addestramento all’uso delle attrezzature e al lavoro di prototipazione.

Di seguito, i migliori progetti realizzati, selezionati dai docenti delle Faber School, che saranno presentati a Maker Faire Rome 2024.

FabLab Zagarolo

Unicorn Sound Shine è un progetto portato avanti dalle studentesse dell’accademia di moda, che unisce tecnologie wearable come i processori FLORA, sensori e Led alle loro conoscenze nell’ambito del fashion, dando vita a un paio di ali artistiche ideali per eventi e spettacoli.
Le ali sono realizzate in moduli di cotone tagliati a laser e successivamente colorati con tinture naturali provenienti principalmente da materiali organici come cavolo e buccia d’avocado, combinando sostenibilità e artigianato.
Un microfono integrato permette alle ali di rispondere alla musica, cambiando colore in base alle note e alle frequenze. Inoltre, i LED programmati creano effetti luminosi che arricchiscono l’atmosfera dell’evento. Questo progetto vuole dimostrare come tecnologia e competenze artigianali possano dare vita a esperienze uniche nel mondo dell’intrattenimento.

Sara Guido, Fanny Prampolini, Ludovica Sordi, Roberta Ragusa

Colorful Camaleonte è uno zaino genderless e versatile, ideale per ogni occasione, dal lavoro allo studio.
Questo zaino si distingue per la sua estetica, realizzata attraverso tecniche di tintura naturale, uso di materiali di recupero e impiego di un mix di tecnologie digitali e artigianali per la prototipazione.
È progettato per garantire la sicurezza di chi lo indossa: grazie a sensori, invia notifiche al proprietario se viene aperto. Inoltre, la tasca frontale è dotata di LED che cambiano colore grazie al sensore di colore posizionato sull’esterno dello zaino ed è in grado di muovere l’occhio, nel quale si accende il led di notifica dell’avvenuta apertura.
Realizzato con cotone operato e bamboo naturale, unisce artigianato handmade e tecnologie moderne come la stampa UV, taglio laser e stampa 3D, offrendo un prodotto che celebra l’unicità e la creatività.

Valentina Di Geronimo, Cosma Borrelli, Yana Kozlovska



FabLab Bracciano

In Collaborazione con l’azienda incubata SIMPLY SFA è stato realizzato un miscelatore di profumi a emissione casuale che permette all’utilizzatore finale di testare e aumentare le proprie capacità olfattive attraverso una progressione di miscele di aromi da relativamente semplici a molto complessi.
Il prototipo è sviluppato sotto forma di gioco in cui i partecipanti sono invitati a riconoscere le fragranze, secondo uno schema casuale di 60 combinazioni delle 6 fragranze, in cui, andando avanti nel gioco, aumenta la difficoltà.
Il modello sviluppato è in grado di effettuare le combinazioni con la pressione di un solo tasto da parte dell’operatore, che può monitorare quali essenze vengono diffuse.
L’idea di base del prototipo è quella di miscelare delle fragranze di diversi prodotti per poterne creare di nuovi.
A livello industriale una macchina del genere costa centinaia di migliaia di euro. Questo prototipo, considerando il costo dei soli materiali, resta al di sotto dei 150 €. Stimando il lavoro delle macchine e di design rientra in 1000 € complessivi.

I settori di applicazione di questa tecnologia sono:

  • “Marketing”:
    • definizione olfattiva degli spazi ambientali
    • riconoscimento dell’identità del prodotto
    • tester di prodotti olfattivi (profumi, liquidi per sigarette elettroniche)
    • stimolazione del richiamo al consumo;
  • “Formazione”:
    • Simulazioni e addestramento per controllo qualità e didattica
  • “Disabilità”:
    • Sviluppo della capacità percettiva e amplificazione sensoriale

Vito Mauro Novara, Manuel Grillo, Claudio Marani, Carlotta Ceramicola, Giorgia Petrini, Romualdo Lodovici, Angelica Tufi, Mauro D’Amico



FabLab Rieti

Digital Stormglass è un dispositivo per le previsioni metereologiche che permette di prevedere il tempo osservandone l’aspetto.
L’obiettivo del progetto è creare un oggetto di GreenDesign sfruttando sensori e la scheda Arduino.
Temperatura e pressione incidono sulla solubilità, variando la densità del liquido.
Per semplificare la lettura del liquido, al dispositivo è stata integrata una scheda Arduino con sensori di temperatura e umidità, che, una volta raggiunti i valori prefissati, accendono alcuni led che indicano le varazioni del clima con colori diversi.

Valeria Galluzzi, Damiano Di Maso, Sabrina Rizzo, Andrea Rosiello



FabLab Ferentino

“Eclat Couture” è un concept di e-commerce per un brand di moda di lusso che si distingue per l’uso di materiali sostenibili e design innovativi.
Il sito web è pensato per offrire un’esperienza visiva e interattiva che unisce stile, sostenibilità e tecnologia all’avanguardia.
L’obiettivo principale del progetto è reare una piattaforma elegante e user-friendly che metta in risalto la qualità dei prodotti attraverso un design minimalista e sofisticato utilizzando tecnologie innovative come Figma e le “generative AI” offerte da Canva.

Flavio Grossi, Roberto Spini, Maria Passalacqua, Francesca Riva



FabLab Colleferro

Il progetto, in collaborazione con il Museo Archeologico del Territorio Toleriense di Colleferro, si è proposto l’obiettivo di realizzare uno strumento di promozione e valorizzazione del polo museale attraverso l’elaborazione di un boardgame tematico capace di coinvolgere bambini e ragazzi in visita.
Sono stati sviluppati regolamento, scatola, elementi di gioco e tabellone, ottenendo un prototipo completamente originale.
Sono stati affrontati con successo tutti gli step creativi ed esecutivi, dalla generazione dell’idea, all’uso dei software di illustrazione digitale, alla produzione fisica degli elementi di gioco tramite l’utilizzo di stampa 3D e taglio laser.

Nurjana Capuni, Leonardo Cerci, Cesare Cesari, Vittoria Eustache, Davide Fantilli, Lorenzo Grandoni, Samuele Mastronardi, Angelica Moretti, Davide Pacifici, Alessandro Panzironi, Nicolò Pomponi, Lorenzo Proia, Nicolò Ricelli, Francesco Telara, Asia Usai.



FabLab Roma

Il progetto rappresenta un modello in scala di gestione intelligente della viabilità.
Un semaforo smart e un segnalatore di precedenza gestiscono grazie a sensori e telecamere la viabilità.
Ai margini altri sensori rilevano eventuali principi di incendio.

Simone Pinna, Valerio Cori Carlitto, Valerio Emili, Marco Santini, Alessandro Pellizzi, Francesco Minervino, Matteo Awad, Danilo De Giovanni, Alessio Sacchini, Giorgio Riccioli, Lorenzo Gaudino, Claudio Piacentini



FabLab Viterbo

Con il coinvolgimento dell’associazione Zucchero Filato che aveva già iniziato il progetto, abbiamo deciso di presentare una Serra idroponica modulare da balcone, con convogliatore delle acque piovane e un sistema semplificato di estrazione delle piante dalla torre più due pompe una per il riciclo dell’acqua e l’altra per la sua ossigenazione.

Lorenzo Grossi, Luca Apperti, Nicolo Marconi, Stefano Graziano, Samuele Natali, Marco Calevi, Claudio Soldati, Lara Nibbio, Lorenzo Marconi, Camilla Perugi, Fabio Barzellotti, Emanuela Proietti



FabLab Latina

HOMOFABER riunisce nuove e vecchie tecnologie della moda in unico zaino da viaggio con un design innovativo ma essenziale, che richiama l’origine naturale della maggior parte dei materiali con cui è realizzato:

  • Piñatex, una pelle vegana ottenuta dalle foglie di ananas
  • Sughero,materiale idrorepellente e di origine naturale
  • Legno, inciso e modellato a laser attraverso la tecnica del kerfing, fresato per la realizzazione della chiusura
  • Lana, un tessuto di origine animale dalle straordinarie capacità di termoregolazione e traspirabilità, dermatologicamente adatto a tutti i tipi di pelle e biodegradabile; tinta naturalmente estraendo il colorante porpora dalla cocciniglia, un insetto utilizzato sin dall’antichità per ottenere colorazioni intense e resistenti
  • PMMA polimetilmetacrilato, tagliato e forato attraverso l’uso del laser cut.

Il nome del progetto, Homofaber, è esso stesso un richiamo e un’unione di due mondi distanti milioni di anni l’uno dall’altro, che trovano però una radice comune nell’ingegno umano e nell’equilibrio tra artigianalità e innovazione tecnologica.

Pier Francesco Varrone Ponzi, Melania Matacena, Michela Matacena, Giacinto Garcea